
Oggi si studia geometria! Pronti?
Prendete carta e penna e se potete ridisegnate la figura della foto qui sopra. Fatto? Bene, avete appena disegnato la proporzione aurea o proporzione divina!
Ma cosa centra con i Tarocchi?
Facciamo una premessa. La proporzione aurea è il frutto di un numero infinito e considerato sacro (detto anche numero d’oro o numero di Dio), che si ottiene dal rapporto di
(A+B)/A = 1,61803….
Vi risparmio tutta una serie di altri calcoli matematici, per raccontarvi il discorso più facilmente. La figura del rettangolo (sezione aurea) ottenuto rispettando questo rapporto, ricorre in tantissime forme naturali e rappresenta quindi un canone estetico naturale; per questo motivo è stato poi riproposto in monumenti ed opere d’arte famosissime e persino nella musica. Si pensava infatti che questa proporzione conferisse uno straordinario senso di armonia a tutto ciò che la possedeva.
L’esempio naturale per eccellenza è la casetta del Nautilus, un mollusco simile ad una chiocciola, la cui forma è generata da questo rapporto infinito di perfezione in cui la spirale diventa sempre più piccola fino a ridursi ad un punto infinitesimo chiamato occhio di Dio.
Per quanto riguarda l’arte abbiamo una serie di esempi riscontrati già da prima dell’epoca egizia. La Piramide di Cheope è l’esempio più conosciuto, oltre a molti sarcofagi e dimensioni di alcune camere funerarie, progettati nel rispetto di questo numero. Vale la stessa cosa per la facciata del Partenone di Atene.
Ricordate l’uomo Vitruviano studiato da Leonardo da Vinci? Se non vi viene in mente è quello messo “a stella” e inscritto in un quadrato e in un cerchio. Ecco, il rapporto tra il lato del quadrato e il raggio del cerchio è aureo, e sta a significare che ci sono dei rapporti matematici anche nelle proporzioni del corpo umano. Si dice che anche il volto della Gioconda sia stato disegnato mantenendo questa proporzione.
In architettura il più famoso utilizzatore seriale di questa forma geometrica è sicuramente Le Corbusier: si era prefissato di progettare gli spazi secondo queste proporzioni, che secondo lui, derivando dalla natura e dalle proporzioni del corpo umano, potevano garantire spazi funzionali e armonici al vivere quotidiano.
E I TAROCCHI?
I Tarocchi di Marsiglia hanno una forma rettangolare che rispetta quasi sempre questa proporzione e per questo sono ricchi di armonia e di un’energia particolare molto positiva (vedi sotto!). E’ sicuramente una indicazione ulteriore e un po’ magica da tener presente nella scelta di un nuovo mazzo di Tarocchi, per esempio.
Ed ora vi svelerò perché sopra vi ho chiesto di disegnare il rettangolo aureo. La linea passante che separa il quadrato di lato A dal rettangolo di lato B è in effetti una linea immaginaria (disegnata sotto in giallo) che in questo caso separa gli angeli dalle persone nei due arcani, stabilendo un preciso confine.
VI – L’INNAMORATO E XX – IL GIUDIZIO

Ho scelto questi due arcani maggiori perchè saltano subito all’occhio e fanno capire bene il concetto, ma ce ne sono almeno altri tre che rispettano questa proporzione. Fantastico, vero? Questo vi fa capire ancora di più che i Tarocchi sono uno strumento veramente potente in cui nulla è stato lasciato al caso.
Spero quindi di avervi dato un ulteriore conferma che continuare a studiare e apprezzare gli Arcani può spalancare mondi non solo intuitivi ed esoterici, ma introdurre ad origini storiche e culturali che si ripetono da millenni.
Lasciami un commento se ti è piaciuto questo scritto o se vuoi approfondire l’argomento. Grazie!
Molto molto interessante. Io mi sono avvicinata da poco a questo mondo e tutte le informazioni che condividi, sono molto molto utili e interessanti.grazie 🌺
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